Progetto pedagogico




PREMESSA

Il servizio  educativo piccolo gruppo educativo (PGE) “I fenicotteri" è un servizio educativo per la prima infanzia rivolto a bambini di età compresa tra i 12 e i 36 mesi, che può ospitare fino a 8 bambini.
È situato in Centro storico a Cervia in un appartamento storicamente appartenente ai salinari, che assieme alle altre case forma le mura della piazza Garibaldi, recentemente ristrutturato e adeguato alle esigenze di un nido, con arredi certificati a misura di bambino, e spazi idonei ad accogliere anche bambini diversamente abili.
Il servizio ha aperto nell'ottobre del 2010, educatrici qualificate e la coordinatrice pedagogica collaborano per rispondere al meglio alle esigenze dei bambini e delle loro famiglie, in un ambiente intimo e accogliente.

FINALITÀ

Il PGE “I Fenicotteri” è un servizio educativo e sociale di interesse pubblico, aperto a tutti i bambini e le bambine, che concorre con le famiglie alla loro crescita e formazione, nel quadro di una politica per la prima infanzia e nella garanzia del diritto all'educazione, nel rispetto dell'identità individuale, culturale e religiose.

   Formazione e socializzazione dei bambini, sviluppo delle loro potenzialità, nel rispetto delle peculiarità individuali
   Acquisizione dell'autonomia personale e di competenze psicomotorie e linguistiche di base
   Cura e accudimento dei bambini e delle bambine
   Sostegno alla genitorialità nelle cure, nelle scelte educative e nella conciliazione dei tempi di lavoro, nel rispetto delle vissuto e portato da parte delle famiglie, in un’ottica di accoglienza e valorizzazione delle differenze come fonte di arricchimento, in una prospettiva di collaborazione e fiducia reciproca.

STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL SERVIZIO


Il servizio si compone di un’unica sezione per turno orario seguita da due educatrici con un orario di compresenza che varia da in base al numero di iscritti. Il gruppo è composto da bambini di età compresa tra i 12 e i 36 mesi. Se il numero dei bambini presenti e iscritti è superiore a 4 per turno la compresenza è garantita nella fascia oraria 10.00-13.00 e 15.30 -17.30.
Le educatrici di riferimento sono Manuela Montanari (Pedagogista), che svolge funzione di educatrice, pedagogista e responsabile/titolare del servizio,Eleonora Rossi e Laura Minotti (educatrici)
Viste le esigenze delle famiglie del territorio il servizio rimane aperto tutto l'anno senza chiusure estive, e nel corso dell'anno scolastico segue le chiusure del calendario didattico regionale, consegnato a inizio anno scolastico, dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 18.30, con possibilità di scelta fra diverse fasce orarie: mattina con o senza pasto, tempo pieno fino alle 16.00, tempo pieno con prolungamento fino alle 18.30, part time pomeridiano dalle 12.30 alle 18.30 e part time pomeridiano ridotto dalle 15.30 alle 18.30.
Consideriamo questa flessibilità oraria come un grande punto di forza del servizio, possibile grazie alla crescente richiesta di turni part time da parte delle famiglie, volendo andare incontro alle richieste del territorio cervese.



PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE EDUCATIVA DEL SERVIZIO

Criteri e modalità di organizzazione del contesto educativo

Spazi e materiali

L'organizzazione degli spazi educativi è legata alla necessità di coniugare il bisogno di intimità e sicurezza emotiva del bambino con l'esigenza di esplorazione e scoperta.L’ambiente e l’arredo sono pensati per facilitare l’autonomia del bambino (lavandini bassi, mobili aperti nei quali disporre il materiale da gioco, spogliatoi accessibili).
Il servizio è così strutturato:
   Ingresso con una panca ad altezza di bambino e il mobile contenitore con una casellina per ogni bambino, dove il genitore potrà riporre la giacca ed eventuali oggetti del bambino.


   Stanza attività/pranzo: Abbiamo tre mobili a nido d'ape per contenere giochi, divisi per categorie, contenenti inoltre materiali di recupero, materiali naturali, giochi sonori, e oggetti utili allo svolgimento del progetto educativo in corso. Periodicamente la sezione viene riadattata alle esigenze del gruppo e sia i materiali che la disposizione degli arredi vengono sistematicamente pensati in base al progetto educativo e al gruppo. La scelta degli arredi è avvenuta in base proprio a questa flessibilità e la sezione è sempre in continua evoluzione e cambiamento.
 Gli oggetti sono tutti alla loro portata in maniera tale che possano liberamente e autonomamente usufruirne.
C'è l'angolo simbolico con la cucina attrezzata con materiali reali. Una barra con ganci per appendere oggetti e contenitori che a seconda del progetto didattico dell'anno possono essere riempiti a tema.
E’ presente l’angolo dei travestimenti con vestiti, accessori e specchio.
Il tavolo dove i bambini svolgono attività e pranzano.
Ai muri si trovano sempre appesi cartelloni con le attività e i progetti svolti dai bambini e con le loro foto, per permettere il riconoscimento e far sentire ai bambini che l'ambiente nido appartiene a loro.

   Il bagno è composto da un fasciatoio, il lavabo grande con doccia estraibile, un lavello piccolo per permettere ai bambini di lavarsi le mani in autonomia, e un WC piccolo.

   Un'altra stanza è dedicata alla lettura con una scaffalatura a muro contenente libri ad altezza bambino, per permettere l'autonomia e la libertà nelle scelte. Sotto la scaffalatura vi sono cuscinie divanetti, per creare un angolo morbido accogliente e rilassante; inoltre è visibile, anche se non sempre fruibile da parte dei bambini, un angolo motorio con scala e scivolo e appesi a muro altre attrezzature per le attività psicomotorie. Per questioni di spazio questi oggetti non sono fruibili tutto il giorno ma riconoscibili e molto utilizzati, vengono spesso proposto dietro richiesta dei bambini.

 Nella stessa stanza inoltre ci sono i lettini impilabili utilizzati al momento del sonno.

   Il giardino: si ha la possibilità di accesso ad uno spazio verde recintato e ombreggiato che è ampiamente sfruttato per le attività del servizio, durante tutto l’anno e prevalentemente in primavera per giochi liberi e simbolici, è infatti presente una cucina, un piccolo orticello aromatico e alcuni giochi. In estate è molto sfruttato per attività acquatiche, ad esempio travasi e giochi d’acqua.

   Cervia: vista la favorevole posizione centrale del servizio vengono effettuate molte uscite a piedi e in pullman sul territorio durante tutto il corso dell'anno: in centro, in biblioteca, nei parchi giochi limitrofi, in pineta al mare, in un’ottica di outdoor education. Si propone compatibilmente con le condizioni metereologiche almeno un uscita a settimana per entrambi i gruppi.

   Altri spazi sono a disposizione delle educatrici quali la cucina, che funge anche da studio e magazzino per i materiali, e il bagno per adulti.

   I materiali utilizzato sono molteplici, dando la prevalenza ai materiali di riciclo (cartoni, tappi...) e a quelli naturali (semi, foglie, farine...), ma anche oggetti sonori e attrezzature per lo svolgimento della psicomotricità. Grande importanza e investimento anche economico è dedicato all'angolo lettura e ai libri presenti in sezione, sia alla portata dei bambini (la maggior parte) che quelli riposti in alto.

Tempi


Dalle 8 alle 9:30
 Ci si dedica all'accoglienza
Alle 9:30/10.00
Inizia la giornata con il gioco del “chi c'è e non c'è”, e si fa uno spuntino a base di frutta. Igiene personale.

Dalle 10:00 alle 11:00
Si svolgono le attività del giorno, legate al progetto didattico.
Dalle 11:00 alle 11:30
Ci si prepara per il pranzo lavandosi le mani e mettendo i giochi al loro posto.
Dalle 11.30 alle 12.00
Prima uscita senza pranzo
Dalle 12:00 alle 12:30
Pranzo tutti insieme.
Dalle 12:15 alle 12:30
Tutti in bagno per lavarsi le mani, la faccia e per cambiarsi.
Dalle 12:30 alle 13:15
Gioco libero e letture, in attesa del sonno, seconda uscita part time con pasto e ingresso sezione pomeridiana
Dalle 13:00 alle 15:00
Sonno pomeridiano
Dalle 15:00 alle 15:30
Lento risveglio e cambio
Dalle 15:30 alle 16:00           
Merenda e uscita tempo pieno e ingresso pomeridiano ridotto
Dalle 16.00 alle 17.30
Si svolgono le attività del giorno, con programmazione legata al progetto didattico
Dalle 17.30 alle 17.45
Tutti in bagno per lavarsi le mani, la faccia e per cambiarsi
17.45-18.30
Ultima uscita

Nell'organizzazione della giornata al nido tutti i momenti sono importanti occasioni di relazione ed esperienza di crescita. Per aiutare i bambini a capire e a vivere con serenità la giornata al nido, i differenti momenti si susseguono con ritmo regolare. L’accoglienza e la cura quotidiana come il pranzo, il sonno, l’igiene personale, le attività di gioco libero ed organizzato e il congedo, si ripetono nell'arco della giornata in modo ricorrente. Il passaggio da un momento all'altro è ben riconoscibile attraverso gesti rouitnari che si susseguono momento dopo momento, giorno dopo giorno.
Dopo la frutta, ci si lava le mani e ci si accomoda sul tappeto per fare il gioco delle presenze. Successivamente si introduce l’attività del giorno, con calma, ascolto e osservazione del gruppo.

La giornata al nido è scandita da routine, fondamentali per dare sicurezza emotiva al bambino e consapevolezza dello scorrere del tempo, favorendo un’acquisizione sicura della scansione della giornata
I tempi sono distesi e non frenetici, il clima che si vuole offrire è in un’ottica di tranquillità, un “oasi di pace” rispetto ai ritmi frenetici imposti dalla vita quotidiana odierna.
                   
L’ingresso e l’uscita sono momenti gestiti, anche grazie al numero piccolo di frequentanti, con molta cura e attenzione al bambino in primis all'accoglienza dei suoi bisogni, del suo portato e della famiglia. Nel momento delle dimissioni i bisogni primari sono elencati nel diario di bordo, perciò possiamo si dedica maggio attenzione al racconto del vissuto al nido

La cura e l’igiene personale sono volte a promuovere lo sviluppo dell’autonomia del bambino, il lavaggio delle mani avviene in maniera sempre più autonoma mano a mano che passano i mesi, il bambino si lava e si asciuga nel proprio asciugamano da solo e ben presto impara a mettersi il proprio bavaglino da solo, prima aiutato dai più grandini poi in completa autonomia.

Il momento dell’appello oltre che essere molto piacevole e divertente per i bambini è un momento fondamentale per il proprio e altrui riconoscimento e per il riconoscimento di se in un gruppo.

Le attività dei progetti didattici, che cambiano in base all'osservazione del gruppo a partire dai loro interessi e dalle loro caratteristiche, conoscono grandi e importanti evoluzioni nel corso dell’anno scolastico. Hanno una certa ciclicità settimana e mensile, si ritiene importante ripetere qualche attività per più di una volta affinché anche il bambino che ha bisogno di più tempo di esplorazione possa sperimentare gli stimoli proposti. Durano per il tempo di attenzione del bambino, via via sempre più lungo proporzionalmente all’età dello stesso e del gruppo, non si dà un tempo prefissato al gruppo, e coloro che si stancano prima o non hanno interesse nell’attività stessa non vengono mai obbligati a partecipare, si richiede solo il rispetto per gli altri e per il gruppo.

Il pranzo al nido (così come la merenda del mattino e del pomeriggio), oltre che essere la soddisfazione di un bisogno primario, ha valenza educativa e sociale. Imparare delle piccole regole, iniziare ad assaggiare un po’ di tutto, avere scambi e confronti significativi con gli altri, condividere un esperienza già conosciuta a casa con i coetanei in un altro ambiente, stimolare anche per imitazione un autonomia importante.
Sono tanti gli aspetti educativi del pranzo e delle merende al nido per questo viene dedicata una mezz'ora abbondante al pranzo e mezz'ora anche per le merende.

Il sonno è un momento molto delicato per il bambino, è un momento di distacco dalla realtà e per riuscire a fare ciò il bambino deve fidarsi ed essere sereno all'interno del servizio. Tale momento è molto delicato in quanto prevalentemente i bambini che dormono al nido sono appena arrivati, perché fanno il loro ingresso dopo pranzo, quindi viene dedicato loro un po’ di tempo per elaborare il distacco dalla famiglia e il più dolcemente possibile vengono accompagnati al momento del sonno.

Gli inserimenti possono avvenire nel corso di tutto l’anno scolastico previa disponibilità dei posti, tendenzialmente sono concentrati nel periodo di settembre/ottobre.
È un momento delicato, difficile e spesso faticoso per il bambino e per la famiglia. Perciò la famiglia viene prima accolta tramite un incontro individuale, conoscitivo e durante il quale si auspica non solo uno scambio di informazioni ma l’inizio di un percorso di collaborazione.
Il tempo minimo dedicato all'inserimento è di una settimana, durante la quale il bambino conosce un graduale distacco dalla figura di riferimento che inizialmente viene accolto dentro al nido per dare sicurezza e tranquillità al bambino. Se necessario il tempo dedicato a questa fase si allunga in base alle esigenze del bambino valutate dall'esperienza delle educatrici.
Un buon inserimento è l’investimento migliore che educatori e genitori possono fare sulla serenità del bambino al nido e non solo.
Alle famiglie viene consegnato uno schema di inserimento che però è solo indicativo e assolutamente modificabile in base alle esigenze del bambino/a valutate tramite osservazione dei primi giorni al nido.

Inserimento indicativo per sezione mattina

Giorno
Orario
Tempo presenza genitore
Lunedì
10.00-11.00
 1 h
Martedì
10.00 11.00
30 minuti
Mercoledì
09.30-11.00
30 minuti
Giovedì
9.30-11.00
Ingresso e saluto
Venerdì
9.30 12.00 (con pasto)
Ingresso e e saluto

Inserimento indicativo per sezione pomeridiana
Giorno
Orario
Tempo presenza genitore
Lunedì
16.00-17-00
1h
Martedì
16.00-17.00
30 minuti
Mercoledì
16.00-17.30
30 minuti
Giovedì
16.00-17.30
Ingresso e saluto
Venerdì
16.00-17.30/18.00
Ingresso e saluto
Lunedì
16.00-18.00/18.30
Ingresso e saluto
Martedì
13.00-18.00718.30
Ingresso e saluto


Relazioni (al nido)

Il Nido è un contesto educativo e si propone come luogo di relazioni significative; il bambino e le bambine all'interno del nido devono poter sperimentare un clima di sicurezza, fiducia, benessere. É compito dell'educatore accogliere e ascoltare i bambini e le bambine e i loro bisogni, portatori di una loro identità che va rispettata, sostenere e incoraggiare lo sviluppo delle potenzialità personali di ogni bambino, stimolarli ad avere fiducia nei loro mezzi.
Tra educatori è necessario che vi sia rispetto e collaborazione, così come tra nido e famiglia.
A tal fine viene posta molta attenzione ai momenti di condivisione tra educatori, e i momenti di scambio tra educatori e famiglia.
Di seguito vengono specificate meglio le modalità attraverso cui si esplicita questa attenzione.


Proposte educative

Ogni momento al nido ha valenza educativa.
Le proposte sono volte a promuovere l'autonomia e lo sviluppo del bambino e ad arricchire il patrimonio di esperienze.
Ogni proposta educativa è pensata a seguito dell'osservazione del bambino e del gruppo, degli interessi e delle potenzialità degli stessi. Il progetto educativo parte dai bambini e dalle bambine, compito dell'educatore è saper cogliere le peculiarità dei bambini e del gruppo e proporre attività che li stimolino e li valorizzino, tenendo sempre presente che ogni bambino è un protagonista unico e inimitabile.
L’educatore agisce nel senso etimologico della parola stessa, ex-ducere, tirar fuori, il bambino è portatore di competenze ed esperienze, di interessi e peculiarità che vanno non solo rispettati ma anche valorizzati, gli stimoli e le proposte educativa andranno quindi nella direzione che il bambino e il gruppo è interessato e capace di intraprendere.
A tal fine il progetto educativo viene pensato dopo la fase di inserimento e formazione del gruppo, e non a priori e viene continuamente ridiscusso e riadattato, attraverso Gruppi Di Lavoro dedicati alla riflessione, condivisione e progettazione, nonché ad una continua valutazione e messa in discussione dell’agire educativo, in un’ottica di ricerca e sperimentazione educativa

Criteri e modalità di relazione e partecipazione delle famiglie e del rapporto con il territorio

Quando un bambino viene accolto al nido vengono accolti anche i suoi genitori e la sua famiglia.
Il nido propone un confronto con le famiglie attraverso una relazione di reciproca fiducia e collaborazione, che si concretizza attraverso:

   Prima dell’inserimento del bambino o bambina al nido si richiede un momento tra educatrici e genitori per parlare delle abitudini e delle caratteristiche del bambino, nonché per dar modo alle famiglie di esprimere dubbi, di porre domande e di conoscerci un po’ meglio.
   Colloqui individuali, almeno 1 all’anno ma, su richiesta, le educatrici sono sempre disponibili al confronto
   Riunione in plenaria tra educatrici e genitori di inizio anno, per presentare staff e regolamenti, per proporre progetti, gite e momenti di condivisione.
   Riunione in plenaria tra educatrici e genitori a metà anno per dare risposta sull’andamento dei gruppi, sulla risposta alle proposte e su eventuali nuove proposte didattiche.
   Comunicazione quotidiana tra educatori e genitori rispetto al vissuto del bambino, parte molto curata grazie alla presenza di pochi bambini e della compresenza delle educatrici in diverse fasce orarie
   Laboratorio serale per la costruzione del regalo di Natale da parte dei genitori ai loro bambini e bambine, solitamente qualcosa di inerente al progetto educativo svolto. Questa è un’occasione importante e preziosa per conoscersi tra loro e per condividere assieme alle educatrici un esperienza divertente, ma anche per condividere esperienze, dubbi o semplicemente aneddoti divertenti sui figli, a casa e al nido.
   Laboratori per genitori e bambini e momenti di festa: ad esempio Natale e fine anno;
   Disponibilità all’ascolto per osservazioni e proposte sul servizio nido e al confronto per specifiche esigenze sugli aspetti organizzativi nido, attraverso un minimo di due riunioni annuali.
   Incontri con esperti, ad esempio primo soccorso pediatrico, counselor, psicologi, esperti di lettura, almeno due volte all’anno.
   Gruppo chiuso ad uso esclusivo dei genitori dei bambini iscritti al servizio di whatsapp per la condivisione quotidiana di informazioni e immagini su ciò che viene fatto al nido

Il servizio è in convenzione con il Comune di Cervia, e con il quale le educatrici svolgono annualmente formazione.

A livello territoriale sono previsti momenti di scambio attraverso:
·         Partecipazione delle educatrici alle formazioni proposte sul territorio,
·         Partecipazione alla formazione sulla continuità territoriale nido materna e a tutti i progetti legati ad essa
·         Collaborazione con la Biblioteca comunale di Cervia attraverso visite periodiche e attivcazione di prestito bibliotecario interno
·         Adesione al progetto Nati per leggere, a cura della biblioteca comunale di Cervia e atutte le iniziative svolte


Criteri e modalità di funzionamento del gruppo di lavoro

Le educatrici si riuniscono 1 volta al mese per confrontarsi sul lavoro svolto, definire i progetti da volgere, confrontare le osservazioni svolte sui bambini e sul gruppo, con il sostegno di una figura esterna, psicologa o pedagogista. Inoltre per la progettazione settimanale ogni due settimane, senza supporto esterno.
   Ogni anno le educatrici prendono parte a progetti di formazione proposto dal comune e altri, con un minimo di due progetti di formazione all'anno, per un minimo di 20 ore
   Periodicamente ci si avvale di consulenze di professionisti nell'ambito dell'educazione e nella psicologia dello sviluppo, che possono effettuare osservazioni sulle modalità di lavoro delle educatrici.
   La documentazione su cui si lavora e di tipo prevalentemente fotografica, anche se non mancano video e appunti scritti.
   Si adotta un quaderno “piano di lavoro” contenente:
   Relazioni su incontri di staff e calendario indicativo per le attività da svolgere redatto nelle stesse
   Relazioni su incontri con le famiglie
   Piano ore educatrici, in quanto sono possibili occasionali spostamenti orari e cambi turno, con una certa flessibilità oraria in base alle esigenze straordinarie. In questo piano ore sono riportate anche le ore dell’educatrice supplente e degli esperti esterni per i progetti
   Appunti e relazioni sulle formazioni svolte
Ogni settimana le educatrici collaborano per la costruzione della progettazione educativa, che funziona da traccia per le attività delle giornate, non rigida e modificabile in base alle richieste esplicite e implicite del gruppo, frutto d osservazione e ascolto.

Valutazione

Il gruppo di lavoro intraprende un percorso di autovalutazione triennale, a cura della coordinatrice pedagogico, con la finalità di un costante miglioramento, di una riflessione sulle proprie pratiche educative, sulla rispondenza delle finalità e delle linee guida del progetto pedagogico con la pratica del progetto educativo e delle routine quotidiane.

Dalle criticità o aspetti migliorabili emergono bisogni ai quali viene poi data risposta attraverso momenti di condivisione, di discussione e di meta riflessione. Inoltre ci si può avvalere di esperti esterni e i risultati emersi vengono condivisi a livello territoriale da parte del coordinatore ai fini di una progettazione formativa territoriale e non interna, per non cadere nell’autoreferenzialità.

A metà anno scolastico verrà proposto un questionario di valutazione da parte delle famiglie

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